sabato 11 dicembre 2021, ore 19.00

Al via a Palazzo il primo appuntamento teatrale della rassegna “Cinema Teatro a Palazzo”, PROSSIME VISIONI, con la direzione artistica di Eleonora Di Fortunato.

Ad andare in scena sarà lo spettacolo “Dio non parla svedese” di e con Diego Frisina, con la regia di Ludovico Buldini.
In questa opera d’arte viene affrontato il tema della diversità e della malattia, considerate non solo come radice di sofferenza, ma anche come pretesto per poter essere liberi nell’unico modo veramente possibile: il protagonista, come farebbe un profeta illuminato, attraverso un monologo violento e disincantato, fa i conti con tutte le scelte, libere o meno, che lo hanno condotto a questo punto della sua vita.

“Dio non parla svedese”

Un uomo si ritrova gettato in un non-luogo, svincolato dal tempo e dallo spazio. Sa di trovarsi fisicamente nella casa dei suoi genitori, vede suo padre che punta contro di lui una pistola, vede sua madre a terra priva di sensi, ma non riesce a ricordare quanto è accaduto. È infatti affetto da una patologia ereditaria neurodegenerativa, la Corea di Huntigton, la cui ineluttabilità incombe su di lui dall’adolescenza e che sembra aver finalmente deciso di dar prova di sè determinando il delirio dispercettivo nel quale si ritrova prigioniero. L’uomo non può che assecondare questa nuova condizione lasciandosi andare ad un flusso di coscienza del quale non sembra essere così in controllo come vorrebbe far credere. Al centro di tutto c’è la malattia, vista come radice della propria sofferenza, ma anche come pretesto per poter essere liberi nell’unico modo veramente possibile: svincolati da ogni morale, da ogni illusione, da ogni tentativo di attribuire significati ad un qualcosa, la vita, che non ne ha. Il nichilismo diventa l’unica strada veramente meritevole di essere percorsa, di questo sembra volerci convincere il protagonista, come farebbe un profeta illuminato, attraverso un monologo violento e disincantato che lo costringe a fare i conti con tutte le scelte, libere o meno, che lo hanno condotto a questo punto della sua vita.

 

PROSSIME VISIONI è una rassegna dedicata all’audiovisivo che nasce dalla volontà di sostenere il teatro e lo spettacolo dal vivo nella difficilissima fase post-covid.

All’interno di PROSSIME VISIONI, CINEMA-TEATRO A PALAZZO, porta alcune significative e interessanti trasposizioni teatrali e musicali di grandi opere legate al cinema (da “Lolita”, film del 1962 diretto da Stanley Kubrick a West Side Story, da “i Siciliani” ai capolavori di Charlie Chaplin), grazie alla partecipazione di attori noti al pubblico per le loro interpretazioni sul grande e piccolo schermo.

Organizzato in collaborazione con ARLEM associazione culturale e la Regione Lazio, CINEMA-TEATRO A PALAZZO vuole associare gli spettacoli dal vivo a momenti di riflessione e di dibattito sulle opere cinematografiche e sugli autori che le hanno ispirate.

 

Evento a partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili

Prenotazione consigliata al numero +39 06 62288768

L’accesso alle sale espositive e agli eventi culturali è consentito esclusivamente ai soggetti con Green Pass (in formato digitale o cartaceo) che attesti, unitamente ad un documento di identità:
– di aver fatto almeno un dose di vaccino tra quelli autorizzati
– oppure di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore
– oppure di essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti
La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
In mancanza di Green Pass e di un documento d’identità, entrambe in corso validità, non sarà possibile accedere al sito e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni www.dgc.gov.it