Giovedì 31 gennaio, ore 18
Cibo è politica
proiezione de I Villani
con Daniele De Michele (don Pasta) e Andrea Segre
La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Il film segue quattro personaggi dall’alba al tramonto, al calar del sole emerge la soluzione, attraverso l’etica, il sapere, la comunità che creano, l’eredità che lasciano. Sono stati scelti quattro personaggi che potessero rappresentare la cucina italiana, rispettando le varie caratteristiche che la compongono: Nord e Sud, uomini e donne, giovani e anziani. Quattro “villani” che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare. Quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro personaggi con le loro famiglie per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la cucina italiana così come l’abbiamo ereditata si salverà o scomparirà.
Daniele De Michele Aka donpasta
Per il New York Times, “uno (e per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo”. Collabora con Geo And Geo (RAI3), La Effe, Fahreneith (Radio3). Nel 2014 ha pubblicato Artusi Remix (Mondadori), frutto di un lavoro condiviso con il Comitato Scientifico di Casartusi. Per Treccani e Corriere della Sera ha curato la serie web-tv “Le nonne d’Italia in cucina”, viaggio nelle venti regioni incontrando nonne in cucina. Il suo primo progetto, “Food sound system” è divenuto un libro, edito da Kowalski, e uno spettacolo multimediale, in tournée in giro per il mondo da ormai dieci anni. A questo ha fatto seguito nel 2009 “Wine Sound System” sempre edito da Kowalski, tradotto anche in francese dal marzo 2011. Nel febbraio 2013 è stato pubblicato il suo terzo libro: “La Parmigiana e la Rivoluzione”. Scrive regolarmente per Repubblica, Corriere della Sera, Left e collabora con Alias, Fooding. Lavora attualmente sul progetto cinematografico Artusi Remix con Casartusi, sulla cucina popolare italiana.
Andrea Segre
Nato a Dolo (Venezia) nel 1976, esordisce con alcune importanti esperienze televisive, realizzando, tra gli altri, i documentari Berlino 1989-1999: il muro nella testa (trasmesso nel novembre ’99 – RAI3) e Pescatori a Chioggia per la trasmissione Diario Italiano (in onda nel settembre 2001 – RAI3). A partire dal 2001, si avvicina al documentario d’autore e al movimento dei documentaristi italiani, dal gruppo di Doc.it all’esperienza dell’Apollo11, passando per decine di importanti realtà nazionali ed europee. Ha sviluppato un percorso registico particolarmente attento al territorio sociale e geografico del Veneto, specialmente nei documentari Pescatori a Chioggia, Marghera Canale Nord e La mal’ombra. Inoltre, dottore di ricerca in sociologia della comunicazione presso l’Università di Bologna, porta avanti l’interesse per i temi delle migrazioni verso l’Europa (Come un uomo sulla terra, A sud di Lampedusa, A metà, Mare chiuso) e da diversi anni collabora a progetti di cooperazione internazionale. Io sono Li è il suo primo lungometraggio di finzione. È fondatore dell’associazione ZaLab.
Modalità di partecipazione
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili