giovedì 24 marzo 2022 alle ore 18.00

Palazzo Merulana e CoopCulture sono lieti di ospitare la presentazione del nuovo romanzo “Ritorno in Iran” del regista, sceneggiatore e scrittore curdo-iraniano Fariborz Kamkari

Fariborz Kamkari è un pluripremiato regista, sceneggiatore e scrittore curdo-iraniano. Attento ai temi di grande attualità, è da sempre impegnato a dare voce al dolore del popolo curdo, forzatamente diviso, oppresso e senza patria, ma unito nella lotta per il riconoscimento della propria identità.

Il romanzo, come gran parte del lavoro dell’autore, è legato alla memoria, ai luoghi e alla storia personale di Kamkari. Una biografia ricca e originale, sotto il segno del viaggio e del migrare, ha contribuito alla abbondanza di materiale esistenziale e narrativo che colpisce nelle pagine e nelle scene dei suoi lavori. Anche il suo stile è camaleontico e sa intrecciare la circolarità narrativa orientale all’organizzazione concettuale occidentale.

In Ritorno in Iran un quarantenne regista curdo-iraniano, apolide e diviso tra due mondi sta lavorando a Roma a un ambizioso film, ma una telefonata è destinata a cambiare il corso della sua già travagliata esistenza. Dopo oltre 10 anni l’uomo si trova costretto a ripercorrere all’inverso la strada che lo ha portato dall’Iran in Italia.

Il suo rientro si rivela molto diverso da come lo aveva immaginato: invischiato suo malgrado in un mondo di cui quasi non riconosce più le dinamiche, e come sospeso in un tempo surreale, il passato torna sotto forma di condanna, di circolo vizioso, dove anche i sentimenti più puri non trovano spazio e la verità, a lungo temuta e nascosta, si palesa in tutta la sua violenza beffarda e sconvolgente.

Tra i suoi più recenti lavori, oltre al romanzo Ritorno in Iran edito dalla Nave di Teseo, il documentario in uscita nei cinema ad aprile Kurdbun. Essere Curdo, un incredibile video-diario di guerra che racconta la resistenza e l’identità del popolo curdo. La filmografia di Kamkari annovera anche la commedia sociale Pitza e Datteri (2015), che ha ottenuto grande successo a livello internazionale, il pluripremiato I fiori di Kirkuk (2010), tratto dal suo romanzo omonimo e Black Tape (2002).

Evento a partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili
Prenotazione consigliata al numero 0662288768

L’accesso alle sale espositive e agli eventi culturali è consentito esclusivamente ai soggetti con Super Green Pass (in formato digitale o cartaceo), di cui all’art. 8 del decreto-legge 24.12.2021 n.221, a far data dal 10 gennaio 2022 e fino alla cessazione dello stato di emergenza, che attesti, unitamente ad un documento di identità:

_ avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo;

_ avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;

_ avvenuta guarigione da COVID-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo.

Restano esclusi dall’obbligo di esibizione della certificazione verde COVID-19 i soggetti di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute, secondo quanto previsto dall’articolo 9-bis, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 52 del 2021.

In mancanza di Super Green Pass e di un documento d’identità, entrambe in corso validità, non sarà possibile accedere al sito e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni www.dgc.gov.it

Per partecipare agli eventi è obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2.