25 novembre 2023 ore 10.00

Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestito e valorizzato da Coopculture, è lieto di ospitare, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sabato 25 novembre, l’evento “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”, organizzato da WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia.

Women in Film, Television & Media Italia presenta una giornata di analisi e approfondimenti volta a rovesciare la normalizzazione della violenza di genere nelle narrazioni mediali e a cambiare il copione per le donne e gli uomini sullo schermo e quindi nella vita reale.

 PROGRAMMA

25 novembre 2023 | 10.00 – 20:00 | Palazzo Merulana, Roma

10:00-10:15

SALUTI DI BENVENUTO

Domizia De Rosa, Presidente, Women in Film, Television & Media Italia
Paola Centanni, Direttrice, Palazzo Merulana
Valeria Manieri, Cofondatrice, Le Contemporanee

10:30 – 11:30

Panel – VIOLENZA DI GENERE: MONITORARE E PREVENIRE

Un dialogo su misure, studi e ricerche, quali strumenti di lettura e di analisi della violenza di genere per specialiste/i della cultura, dei media e dell’audiovisivo e per tutte le persone che non si accontentano di un titolo sensazionalistico e di narrazioni superficiali.

 Video saluto – On. Martina Semenzato, Presidente, Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere

Intervengono:

Marina Calloni, Filosofia politica e sociale, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Elisa Ercoli, Presidente, Differenza Donna
Manuela Maccaroni, Presidente, Osservatorio per la parità di genere, Ministero della Cultura
Donatella Proto, Dirigente, Divisione I – Comunicazioni elettroniche ad uso pubblico e privato. Sicurezza reti e tutela comunicazioni. Comitato Media e Minori, Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Flaminia Saccà, Presidente Osservatorio STEP, Università Sapienza di Roma

Modera:

Valeria Manieri, Cofondatrice, Le Contemporanee

11:45-12:00

Lettura scenica – Mia Benedetta legge Didone, ovvero perché le donne toste s’innamorano degli Enea, tratto dal libro Didone, per esempio di Galatea Vaglio

a cura di UNITA

Didone è bella. Didone è intelligente. Didone è coraggiosa. Didone ama Enea. Una pessima scelta?

12:00-13:00
Tavola rotonda – VIOLENZA DI GENERE: NARRARE E RAPPRESENTARE

 Uomo, donna. Amore, sesso. Azione, violenza. Shakerare il giusto e un’ordinaria storia di archetipi e stereotipi è pronta. Mancano però tre ingredienti fondamentali perché questa storia possa prendere vita: empatia, consapevolezza e responsabilità. Vero o falso?

 

Intervengono:

Ugo Barbàra, Giornalista, scrittore, sceneggiatore – WGI
Mia Benedetta, Attrice, regista – UNITA
Giulia Calenda, Sceneggiatrice – 100 Autori
Carla Casalini, Sceneggiatrice, autrice radio e tv – WGI
Sophie Chiarello, Regista, sceneggiatrice – 100 Autori
Celeste Costantino, Cofondatrice – Una Nessuna Centomila
Daniela Giordano, Attrice, regista – UNITA
Monica Nappo, Attrice, regista – Le Contemporanee
Angela Sajeva, Attrice, narratrice, formatrice teatrale – Amleta
Laura Tedesco, Attrice, autrice, regista – Amleta

modera:
Francesca Romana Buffetti, Giornalista – Roba da Donne

14:00-15:00

Percorso di arteterapia – CON/SENSO
a cura di Astrid De Berardinis e Maria Elena Lazzarotto.

Percorsi di autoconsapevolezza nella collezione di Palazzo Merulana. Un percorso semi-guidato tra le opere di Palazzo Merulana per chiedersi quali segnali autorizzino o inibiscano il contatto.

 15:00-15:45

Lettura scenica –  30 Milligrammi di Ulipristal di Benedetta Pigoni
a cura di Amleta e con il sostegno di PAV/PAV/Fabulamundi Playwriting Europe

Sofia, si sveglia il giorno dopo una festa con la sensazione che sia successo qualcosa. Qualcosa che non ricorda.

Oppure qualcosa che la sua mente ha scelto di nascondere dietro un vetro opaco. Come Alice attraverso lo Specchio, Sofia supera lo schermo del cellulare e si avventura fra applicazioni, chat e siti per trovare frammenti di verità da ricomporre.

 

16:00-16:15

Lettura scenica – Marco Bonini legge un estratto da La Genesi di tutti i nostri problemi

a cura di UNITA

Cosa è veramente successo tra il capitolo 1 della Bibbia, la creazione di Adamo, o meglio la creazione dei “terrosi” e il capitolo 2, la creazione di Eva? Che fine ha fatto la prima donna creata, la prima terrosa?

Questa è la storia della GENESI del maschilismo. Questa è la storia della GENESI del patriarcato e la storia della GENESI di tutti i nostri problemi di coppia e non solo. Questa è la storia della GENESI di un sistema di sfruttamento, dell’uomo sull’uomo, dell’uomo sulla donna e dell’uomo sull’ambiente.

Ma questa è anche la storia della GENESI della soluzione a tutti i nostri problemi.

16:15-17:45
Panel – L’IMPEGNO DEL SETTORE AUDIOVISIVO: SCEGLIERE E AGIRE

 Dall’ufficio al set, dal laptop al drone, dalla pagina allo schermo, l’industria audiovisiva è un luogo di lavoro peculiare e una fabbrica di immaginario nella quale la società si cerca e si specchia. La sfida di scelte e azioni eque si moltiplica, con le risposte del pubblico, dell’accademia e dell’attivismo.

 intervengono:

Maria Pia Ammirati, Direttrice, Rai Fiction, Scrittrice e Giornalista
Milly Buonanno, Sociologa, Television Studies, Feminist/Gender and Media Studies
Manuela Cacciamani, Fondatrice, One More Pictures e Presidente, Unione Editori e Creators Digitali, Anica
Ilaria Castiglioni, Manager, Italian Original Series, Netflix
Silvia Garambois, past President, GiULiA giornaliste
Marco Rosi, General Manager, Gaumont Italia

 modera:

Fabiana Cumia, Communications & ESG Director, Rakuten TV e DEI expert

 18:15 – 20:00

Aperitivo di networking

 Durante l’evento l’artista Barbara Oizmud realizzerà live una sua opera.

Nell’angolo bookshop di Palazzo Merulana sarà disponibile una selezione tematica di libri curata da Women in Film, Television & Media Italia in occasione dell’evento Cambiamo copione!

La partecipazione all’evento è gratuita e fino ad esaurimento posti, previa iscrizione su Eventbrite. Per ulteriori informazioni wiftmitalia.it.

 Simbolo di questa giornata è Dionea, creata dall’artista Barbara Oizmud, che rappresenta la donna che ha subito violenza, nel suo momento di transizione verso l’elaborazione.
È seduta su un copione che viene rigenerato ancor più che riscritto.
I suoi mostri non scompaiono ma vengono oltrepassati.
La casa è minacciosa e protettiva, opprimente e confortante, pericolosa e sicura.
Nella transizione anche Dionea fiorisce.
Lei non è colpevole. Lei è vittima. Una sopravvissuta. Ma sente la responsabilità di agire per impedire che altre subiscano quello che è stato fatto a lei.
Dionea rappresenta la sintesi dei tre momenti del percorso individuale e collettivo:

CONSAPEVOLEZZA — RESPONSABILITÀ — AZIONE

Women in Film, Television & Media Italia (WIFTMI) è l’associazione no-profit nata nel 2018 con l’obiettivo di promuovere l’equità e combattere i pregiudizi di genere nell’industria dell’audiovisivo e dei media.

L’Associazione vuole incoraggiare e incentivare un cambiamento culturale che porti a una più adeguata e positiva rappresentazione della donna nei contenuti dell’industria audiovisiva.

WIFTMI auspica che tale cambiamento arrivi a incidere sui comportamenti quotidiani di tutte e tutti noi — donne, uomini e persone non binarie — grazie alla capacità dell’immaginario audiovisivo di dare forma alla nostra visione del mondo.

“Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere” è organizzato con il supporto di Palazzo Merulana, Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, in collaborazione con Le Contemporanee.

Hanno partecipato all’organizzazione il gruppo di ricerca GeMMa de La Sapienza Università di Roma; 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva); Amleta; UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo); Writers Guild Italia.

L’iniziativa gode del patrocinio di ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali); APA (Associazione Produttori Audiovisivi); Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Comune di Roma