domenica 4 novembre ore 11.00

Visita tematica tra le rappresentazioni misteriose e curiose di molti degli artisti che sono appartenuti alla Scuola Romana.   

Fantasia e realtà sono i due elementi cardine delle opere del cosiddetto Realismo Magico, una tendenza individuata già negli anni Venti del Novecento in area tedesca dal critico d’arte Franz Roh: a cavallo tra rappresentazione surrealista, aderenza al vero ed elemento magico, ecco che la Nuova Figurazione durante il secolo scorso, tra le due guerre, acquista un valore significativo, una necessità di ordine e riconoscibilità, pur nell’ammissione di una seconda chiave di lettura dell’immagine, più profonda, non immediata, al di là della superficie apparentemente chiara delle cose. La prima guerra mondiale ha lasciato il segno, portandosi dietro un senso di inquietudine lacerante e la crisi delle certezze. Elena e Claudio Cerasi intuiscono negli anni Ottanta il significato di questa radicale esigenza espressiva, cominciando a interessarsi alle opere d’arte pittorica prodotte in quel periodo: Giorgio de Chirico o Antonio Donghi sono tra i primi artisti che colpiscono i due coniugi e, con loro, il mondo che questi rappresentano. Mondi sospesi nel tempo e nello spazio, personaggi del mito o dalla presenza cristallizzata, giochi ed esercizi di stile che ipnotizzano lo spettatore.

Modalità di partecipazione
€ 5.00 + biglietto di ingresso al Palazzo