Palazzo Merulana: sostenibilità, rigeneriazione, comunità e innovazione per affrontare le sfide contemporanee

DALLA SFIDA ALLA CONSAPEVOLEZZA:
IL TERZO RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ DI PALAZZO MERULANA
PER IL BIENNIO 2021-2022

Presentazione del rapporto di sostenibilità 2021-2022

Il Rapporto 2022 rappresenta la terza tappa di Palazzo Merulana nel percorso di condivisione con gli stakeholder della propria performance di sostenibilità.

Oltre 42.500 mila visitatori, 17 mostre, 178 attività culturali, 460 giornate di programmazione, 132 partner di progetto, una crescita del 19% del valore economico generato per un totale di più di 697.000 euro. Sono alcuni dei dati presentati e analizzati nel terzo rapporto di sostenibilità di Palazzo Merulana, nato nel 2018 dalle ceneri dell’Ufficio igiene del Comune di Roma e diventato museo regionale e importante centro di riferimento culturale della Capitale, grazie alla sinergia tra la Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture.

Il rapporto descrive l’attività del biennio 2021- 2022, offrendo un “bilancio di consapevolezza”, fotografando cioè gli obiettivi raggiunti ma anche individuando nuovi campi di indagine e nuove sfide da affrontare. In questo senso rappresenta la chiusura di un periodo di crisi, determinato dal Covid, e il trampolino di lancio dello spazio museale verso il futuro.

Il racconto di questi ultimi due anni, densi di eventi, parte dall’analisi del raggiungimento degli obiettivi posti nella edizione precedente – afferma Letizia Casuccio, Direttore Generale CoopcultureÈ questo un modo per dare senso e valore a quanto fatto, sia rispetto agli stakeholder che dall’esterno guardano e valutano le nostre iniziative, sia rispetto a quanti a Palazzo Merulana dedicano il lavoro quotidiano, per avere una migliore consapevolezza della strada percorsa e di quella ancora da percorrere, continuando a sperimentare e condividere”.

La capacità di aggregazione è la principale chiave di interpretazione dell’attività di Palazzo Merulana, come sottolineano Flaminia, Alessandra ed Emiliano Cerasi, la Fondazione Elena e Claudio Cerasi:

Quando con nostro padre Claudio si sono intrapresi i lavori di recupero strutturale dell’ex Ufficio di Igiene della capitale con la SAC spa, si è abbracciata una vera e propria missione sul piano teorico e culturale nei confronti della città, articolata su più livelli. Desideriamo mantenere lo spirito di aggregazione culturale che il museo ha messo in atto con l’attivazione di più sinergie contemporaneamente, dal centro della città al mondo, con una visione assolutamente conforme all’idea del museo contemporaneo, ispiratore di idee, costruttore di coscienza collettiva”.

I CONTENUTI

Quattro sono gli ambiti di analisi della sostenibilità in cui il rapporto si divide, offrendo agli stakeholders una ricetta del modello di governance degli spazi rigenerati: culturale, sociale e benessere, organizzativa ed economica. Ad ognuno è dedicato un capitolo. Nella costruzione del modello di misurazione è stato creato un raccordo stretto con lo schema di indicatori dell’Agenda 2030 che UNESCO ha sviluppato nel 2019 per valorizzare l’apporto trasversale della cultura all’Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Rispetto alle versioni precedenti, il Rapporto 2022 mostra, inoltre, un’importante novità. Nell’analisi della performance di sostenibilità sociale è stato introdotto il tema del benessere: un nuovo filtro attraverso il quale sarà possibile approfondire la relazione tra individuo, ambiente e cultura, che va rafforzandosi nella programmazione di Palazzo Merulana, così come nel suo approccio alla costruzione di un network multilivello. Eccone i passaggi centrali.

Le attività e i canali messi in campo da Palazzo Merulana, con il supporto di CoopCulture, hanno condotto ad ottimi risultati, sestuplicando il numero di presenze di giovani tra l’anno 2021 e il 2022. Il visitatore di Palazzo Merulana è principalmente italiano, e in particolar modo romano, appartenente alla fa-scia d’età 26 – 45 anni.
Viene attirato maggiormente da mostre temporanee, ma anche dalla buvette e dal Concept Store che diventano pretesti per fre-quentare abitualmente e approfondire la conoscenza dello spazio. Aumenta l’interesse anche da parte di visitatori europei che oggi ammontano, nella loro globalità, al 12,5%, raddoppiando rispetto al dato 2020 (EMEA) pari al 6%. La miglior «pubblicità» del Palazzo è poi il passaparola, a dimostrazione dell’efficace processo di ingaggio consolidatosi tra istituto e visitatori. In cre-scita sono gli ingaggi dei canali di comunicazione rappresentati dai social e dai contatti con i media.
Dalla sua nascita il museo ha avuto diverse trasformazioni. Oggi rappresenta un hub di innovazione in particolare per il rione Esquilino, con iniziative costruite in maniera quasi sartoriale sulla base dell’ascolto e del confronto con i suoi abitanti e con un ruolo centrale nel progetto DMO ES.CO. Esquilino Comunità La Porta di Roma, che mette insieme attori pubblici e privati per definire in modo sostenibile la “destinazione turistica Esquilino”. Il programma di Palazzo Merulana è stato arricchito da diversi eventi focalizzati sull’inclusione sociale e l’interculturalità. Nel biennio 2021 – 2022 il riavvicinamento del target “bambini e scuole” è stata una delle principali azioni obiettivo di Palazzo Merulana.
L’attenzione alle esigenze della comunità locale è cresciuta di pari passo alle grandi mostre e al coinvolgimento di grandi nomi nazionali ed internazio-nali del panorama storico-artistico in esposizioni, conferenze, proiezioni, presentazioni di libri, festival musicali e rassegne teatrali. In questo ambito Merulana ha raggiunto l’obiettivo, posto nello scorso bilancio, di aumentare il numero di partner di progetto, sia locali che nazionali, ovvero quei soggetti con i quali sono state organizzate congiuntamente attività, mostre e iniziative.
Nel contempo Palazzo Merulana ha estensivamente impiegato risorse materiali e immateriali nella formazione dei propri dipendenti. C’è da sottolineare che la struttura organizzativa di Palazzo Merulana ha mantenuto il proprio assetto anche durante la crisi da Covid 19 con l’impiego di risorse altamente formate e motivate, coinvolte poi nell’ultimo biennio in una strategia di specia-lizzazione in ambiti importanti, come la salute e sicurezza dei lavoratori.
Sotto il profilo della sostenibilità economica i numeri evidenziati tra il 2021 e il 2022 sono incoraggianti: +19% di valore economico generato, +74%di ricavi da affitti e concessioni, +19% di ricavi dal concept store, la crescita conside-revole degli investimenti privati negli allestimenti museali. Sono tornati a livelli di normalità i numeri degli eventi corporate, ospitati dal museo, che erano stati fortemente limitati dalla pandemia.
Nel 2021 il sostegno pubblico, tramite finanziamenti, è stato fortemente orientato a sostenere la ripresa economica post Covid. Mentre per l’anno 2022 i fondi pubblici, ottenuti tramite aggiudicazione di evidenze pubbliche, sono stati destinati per la realizzazione di interventi e attività, alcune dei quali da realizzarsi anche nell’arco del 2023.

IL FUTURO
Palazzo Merulana guarda verso il futuro con ottimismo. Allargare gli spazi di narrazione del museo a 360°, tenendo conto degli indicatori tematici per la Cultura nell’agenda 2030, sarà il principale obiettivo da raggiungere. Come? Ampliando il raggio di azione delle attività a livello nazionale; continuando ad investire nella formazione del personale; potenziando le aree dell’innovazione digitale e dei mezzi di fruizione dedicati ai pubblici più fragili; incrementando gli scambi e le pratiche di corporate engagement al fine di attrarre investimenti privati, a supporto delle azioni culturali. Ci sono tutte le premesse per vincere la sfida.

 

 

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