Domenica 3 ottobre 2021, ore 17.30

A sessant’anni dalla pubblicazione della Terra del rimorso, celebre monografia che Ernesto de Martino dedicò al fenomeno, nel confronto con le acquisizioni delle ricerche più recenti, Vincenzo Santoro con  Il tarantismo mediterraneo.
Una cartografia culturale intende tracciare i confini di una cartografia storica del tarantismo mediterraneo, perché è proprio sulle rive di questo mare antico, e in particolare sulle sponde occidentali, che tale “istituto culturale” sembra avere la sua prevalente area di diffusione, secondo un movimento che si realizza a partire dal XVII secolo, coinvolgendo, dalle origini pugliesi, tutto il Sud d’Italia, le grandi Isole e la Spagna.
Un viaggio affascinante lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture. Una rete rituale mediterranea che dal tarantismo eclettico delle fonti antiche giunge alla formazione di uno stereotipo etnico, attraversando l’esteso interesse che il morso della tarantola e i suoi effetti sorprendenti hanno suscitato e continuano a produrre: particolare ed esemplare caso della risposta dell’uomo ai continui accidenti che la natura gli procura.

Ne discutono con l’autore:

Giovanna Barni, presidente Coopculture
Antonio Fanelli, docente di Antropologia, Università Roma – La Sapienza

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili
Prenotazione consigliata al numero +39 06 62288768

L’accesso alle sale espositive e agli eventi culturali è consentito esclusivamente ai soggetti con Green Pass (in formato digitale o cartaceo) che attesti, unitamente ad un documento di identità:
– di aver fatto almeno un dose di vaccino tra quelli autorizzati
– oppure di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore
– oppure di essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti
La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
In mancanza di Green Pass e di un documento d’identità, entrambe in corso validità, non sarà possibile accedere al sito e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni www.dgc.gov.it

 

Vincenzo Santoro è impegnato da molti anni nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e culture popolari del Mezzogiorno. Le sue pubblicazioni più importanti in questo campo sono: Il ritmo meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento (con Sergio Torsello), Aramirè 2002; Uccio Aloisi. I colori della terra. Canti e racconti di un musicista popolare (con Sergio Torsello e Roberto Raheli), Aramirè 2004; Il Salento di Giovanna Marini, cd doppio (con Roberto Raheli), Aramirè 2004; Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina, Squilibri 2009; Memorie della terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento, libro+cd audio, Squilibri 2010; Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Salento e Sardegna (1973-1975), libro+dvd, Squilibri 2017; Rito e passione. Conversazioni intorno alla musica popolare salentina, Itinerarti 2019; Il ballo della pizzica pizzica, Itinerarti 2019 (con Franca Tarantino). Su questi temi cura anche un blog, www.vincenzosantoro.it. Attualmente è responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.